11 luglio 2025


Alle 5.30 siamo stati i primi a svegliarci. Siamo scesi nella sala da pranzo per preparare lo zaino e fare colazione con gli avanzi di ieri sera (tortilla e pizza al salamino piccante). 

Alle 6.15 eravamo già in strada, al buio, in mezzo al bosco, con le torce che illuminavano il cammino. 

Anche dopo il solito orario in cui il cielo si rischiarava, questa mattina tra gli alberi rimaneva buio perché le nuvole cupe non facevano passare la luce del sole. Dopo poco ha cominciato a scendere una pioggerellina sottile più fastidiosa che umida. Quando si è trasformata in pioggia vera abbiamo tolto mantelle e k-way per coprirci mentre proseguivamo. 

Abbiamo costeggiato l’autostrada e il rumore delle auto ci rimbombava nelle orecchie. Senza fare soste siamo giunti a Sigüeiro: 14 km fatti e 17 ancora da fare. A Sigüeiro, in un bar, abbiamo fatto la seconda colazione.

Siamo ripartiti. La pioggia andava e veniva. Abbiamo superato una coppia di pellegrini che avevamo già incontrato il primo giorno. I numeri segnati dai cippi scendevano e ogni chilometro in meno era una festa.. mancava poco a Santiago! 

Dopo un’ultima sosta e l’ultimo timbro alla “Posada del Peregrino”, siamo usciti dai boschi e siamo entrati nella zona industriale della Città di Santiago. Procedevamo senza fermarci per arrivare alla meta.

Finalmente, alle 14.06, siamo entrati nella “Praza do Obradoiro” davanti alla Cattedrale. Era piena di pellegrini che terminavano come noi il cammino. Anche noi, contenti, abbiamo scattato la foto di rito e ci siamo seduti per terra a godere di quel momento unico. Eravamo arrivati!

Dopo aver cercato un posto per dormire (gli ostelli conosciuti non avevano più posti), ci siamo sistemati e siamo tornati in cattedrale per sostare davanti alla tomba dell’Apostolo Santiago e abbracciare il suo busto d’argento.